Chiudi

Rispondi a: Il diavolo è il diavolo o… è l’uomo?.

Home Page Forum MISTERI DEL MONDO Altre dimensioni Il diavolo è il diavolo o… è l’uomo? Rispondi a: Il diavolo è il diavolo o… è l’uomo?

#72323
Anonimo
Inattivo
Gemini wrote:
Sotto un profilo umanamente logico non si può far altro che considerare questo ipotetico dio un essere duale…perfetto a modo suo in altri termini. Discutiamo sul bene e sul male spesso senza renderci conto che magari così deve essere, questo equilibrio forse necessario (di nuovo forse) non ha nulla di imperfetto, anzi la perfezione non ha bisogno di essere interpretata, questo sotto altri aspetti non più umanamente comprensibili ma cosmicamente standard. Sempre a livello logico non si può pensare ad un dio perfettissimo , restando coerenti a questa realtà, me lo impediscono. Buona l’ ipotesi di Roland (almeno per me) dove dice che forse ci sono più creatori che vogliono fare i loro interessi sfruttando questa umanità, ovvero usufruendo dei bug lasciati dal dio creatore di questa terra per insinuarsi nel sistema…proprio, a titolo di esempio, come un virus biologico o telematico.

Dal Diavolo siamo passati alle “funzioni” di Dio, forse il passo è più breve di quanto si creda… almeno considerando il Dio “creatore” di questo mondo così come lo definisce Gesù nei Vangeli di Nag Hammadi (che io non considero apocrifi) e come in parte viene definito dagli amici Roland e Gemini.

In un passo di questi, si legge che Filippo chiede al Maestro risorto di parlare ai convenuti sulla vera natura del tutto. “Sappiate” rispose Gesù “che quanti nacquero sulla terra hanno sempre cercato chi è Dio, ma non l’hanno trovato. Tuttavia, dal governo del mondo, i più saggi ne proposero una congettura, ma essi non colsero la verità! Riguardo al governo del mondo, tutti i filosofi si esprimono in tre modi e perciò non concordano. Alcuni affermano che il mondo si governi da solo, altri che ci sia una provvidenza, e altri che ci sia una predeterminazione…Nessuna delle tre congetture proviene dal vero. A voi e a quanti ne sono degni è dato sapere”.

In questi Vangeli sembra proprio che Gesù insegni “ciò che è dato a sapere” a pochi intimi, i discepoli, come in un compartimento stagno… innanzi tutto come vi debba esservi un errore della logica nelle supposizioni che indicano l’esistenza del mondo ad una forza innata, cieca ed autosufficiente. Sembra di intuire che per Gesù ciò che proviene da se stesso avrebbe un’esistenza vuota. Mentre in realtà il Cosmo, sia pur sotto un apparente caos di materia, sembra nel contempo essere, almeno per quanto ci riguarda, pianeta compreso, una risposta a qualcosa di atteso, di seminato, ma… nel contempo il mondo non è nato nè è governato da una “provvidenza” che diriga ed intervenga, per come ritengono certi filosofi. Gesù rincara la dose quando dice: “La provvidenza è inesatta”. Relega così il creatore di questo mondo come una piccola “Sophia”, un Demiurgo, che nulla avrebbe a che vedere con suo Padre (la grande Sophia), magari calcolatore e permissivo, ma NON creatore di questo mondo.
Un saluto