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Rispondi a: Tavola Ouija da soli….

#72191
Anonimo
Inattivo
Gemini wrote:
MrKrueger wrote:
@Gemini Ciao, da quello che scrivi sembra tu abbia praticato la tavoletta, e mi trovo d’accordo sul fatto che si tratta di uno strumento
senza alcun “potere” di per sé. Ma sul fatto che le cosiddette Coscienze fanno una fatica enorme, puoi essere più preciso?
Io credo che in parte questo sia vero, ma probabilmente dipende dallo stato nel quale versa ogni singola “Coscienza”,
in quanto nel tempo mi sono capitate energie che facevano molta fatica ad esprimersi, o anche che lo facevano in malo modo
ma mi sono imbattuto anche in altre energie che rispondevano in modo veloce e corretto e che anzi VOLEVANO continuare senza
mostrare alcuna “fatica”.

Ecco Krueger! hai centrato in pieno l’ essenza della discussione 😉 L’ulteriore precisione sulla mia affermazione l’ hai completata tu. Dipende dall’ energia con la quale entri in contatto, nonché della sinergia che si viene a creare…Quasi tutti i praticanti commettono l’ errore di aspettarsi risposte dall’ interazione tramite Ouija…ma prima di tutto dobbiamo essere noi a collegarci impegnandoci e concentrandoci su quello che vogliamo ottenere…come si direbbe per un’ attore bisogna “entrare nella parte” in modo attivo e non aspettare riscontri passivamente inoltrando domande demenziali. Beh si, ho praticato l’ Ouija in passato, me ne sono abbuffato! ma i veri riscontri li ho avuti quando ho iniziato a cambiare visione sulla pratica…ho imparato, nella maniera più autodidattica e personale di tutte, a comunicare con energie che nulla hanno a che fare con il mondo che conosciamo. Solo una volta, di tanti anni fa, mi successe un fatto spiacevole: alle medie, la 3a se non ricordo male, ultimo giorno di scuola prima delle vacanze natalizie…tombolata generale e scambio di auguri con gli insegnanti…tutti tra tombola e sette e mezzo, invece un gruppetto di noi alle prese con un’ Ouija improvvisata con foglio computistico sul vecchio banco di scuola in bachelite. Come planchette una delle vecchie 100 lire che dopo pochi minuti dalle stupide domande che inoltravamo inizò a farsi sempre più calda…sempre più incandescente, finchè non potemmo più tenervici le dita sopra ed iniziò a marchiare a fuoco sia il foglio di carta che il banco che nel frattempo iniziò ad emanare puzza di bruciato…inoltre il mio orologio Seiko, ricevuto come regalo di comunione qualche anno prima, si fece talmente ardente da procurarmi una scottatura la polso sx. Ecco, io ometto di raccontare queste cose per non passare da sparaballe…ma ti assicuro che lungi da me il prendere in giro le persone, chi mi conosce, semmai leggerà questo particolare, potrà confermare ciò che affermo 😉

quanto hai riportato è molto interessante.
per prima cosa,si può notare il fatto che a scaldarsi sia stato del metallo.
a quanto ho capito,il banco,il foglio,la pelle delle persone o il materiale usato per scrivere sul foglio non hanno avuto la stessa reazione.
non so se solo a te o anche agli altri partecipanti è successo di provare il senso di calore al contatto con il metallo e non so se eri a contatto con altri oggetti metallici e di quale tipo(collane,anelli,braccialetti)di materiale fossero composti…sarebbe interessante saperlo.
l’interazione seduta-calore potrebbe avere origine da altro che spiriti o entità(potrebbe grosso come una casa)
cosa fa scaldare il metallo,in questo caso moneta e orologio?
microonde?radiazioni?vibrazioni?una fonte di calore tipo pranoterapia portata all’eccesso?
sarebbe da approfondire.