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Rispondi a: l’UFO di Caselle.

#72006
Anonimo
Inattivo

Potrei tranquillamente fare un lungo elenco di alte personalità, di fisici, di senatori, di astrofisici, di piloti militari e non, di presidenti, di Premi Nobel che inquadrano il fenomeno Ufo. Va sempre ricordato che dagli anni ’70, ogni pilota made in USA, tra gli altri documenti, detiene dei moduli prescritti da compilare in caso di avvistamenti di OVNI. Nel nostro paese sono noti i periodici dibattiti parlamentari sulla questione UFO. Dibattiti che di quando in quando vengono riproposti nonostante gli sghignazzamenti vari. Questo fin dalle prime presidenze di governo con a capo G. Andreotti.

Potrei dilungarmi sulle inchieste governative di OGNI stato al mondo, dalla Finlandia all’Iran, dalla Spagna all’Inghilterra, dalla Cina al Cile, ecc ecc. Ci vuole coraggio, per chi ha una posizione altolocata interessarsi degli UFO. Certo ne ebbe L’astronomo Bonilla quando pubblicò una sua foto che ritraeva un “piatto volante”… L’astrofisico Peter Sturrock, ruppe gli indugi e fece un sondaggio fra i membri della Società Astronomica Americana per conoscere le opinioni “ufologiche”. Alla fine molti di questi ammisero di credere negli Ufo, ma che dedicare il loro tempo ad essi sarebbe stato, professionalmente un “suicidio”.

Per i piloti militari è molto più dura, i controlli dell’Istituto medico-legale permettono a questi di pilotare macchine che costano allo stato vari milioni. Quando questi (per loro disgrazia) identificano oggetti non aero-navali, il problema si fa grosso… irrompe nella coscienza del professionista ed incrina la sua sicurezza. Come faccio (pensa) a vedere un Ufo se mi hanno sempre detto che non esistono… Tu non esisti ed io non sono pazzo…ripensa. Ma il tracciatore magnetico smentisce anche colui che non vuole fare la fine di Galileo… e che non vuole perdere il posto di lavoro.
Un saluto