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Una delle cose che non capisco di questa storia, ma potrei non aver letto bene, è questa:
dopo la conferenza, Alberto Negri viene preso da parte dal presunto operatore della torre di controllo che il giorno dell’avvistamento aveva dato a Golinelli l’ordine di alzarsi in volo verso l’oggetto. Questo personaggio gli dice che nella conferenza ha sbagliato una cosa, cioè la quota dell’oggetto, che non era a 30.000 piedi ma a lmeno a 60.000. Tradotto in metri significa più di 18.000 metri.
Nell’articolo stesso si dice che gli F84F, l’aereo utilizzato da Golinelli per l’avvicinamento, potevano raggiungere al massimo una quota di 40.000 piedi, cioè circa 12.000 metri.
Da 12.000 metri a 18.000 metri, quota del presunto UFO, abbiamo ben 6.000 metri di differenza. Nell’intervista da parte di Negri al pilota Golinelli, cui si accenna alla fine dell’articolo, pare che Golinelli abbia sostenuto d’essere stato obbligato a dire d’aver visto un pallone sonda, mentre in realtà ha visto uno splendido oggetto triangolare che brillava di luce propria.
Io mi chiedo: questo pilota che cosa poteva vedere a 6.000 metri di distanza? Che cosa aveva al posto degli occhi, un telescopio?
O ci sono delle inesattezze nell’articolo oppure i numeri non quadrano.