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Armati di caschetto o meno, esperti o meno, aggirare un cancello è un reato e da qui non si scappa. Ed è reato anche se non c’è alcun cancello a protezione di una “casa abbandonata”. Ed oltre ad essere un reato è anche una grave mancanza di rispetto verso il proprietario o verso chi ne ha la responsabilità, perché se entri nella villa abbandonata tutto ben bardato, ma accade qualsiasi cosa e ti fai male, in galera ci va il proprietario ignaro della “tua” “stupidità”.
Parliamo volentieri delle leggende nei nostri luoghi, ma invito qualsiasi avventuriero a tralasciare eventuali esperienze vissute in modo illegale. Se avete vissuto un’esperienza in modo illegale non scrivetela, tenetela per voi per cortesia e parlate solo della leggenda del luogo. Qualsiasi topic in questo forum non deve dare il cattivo esempio (dal punto di vista giuridico).
Senza offesa ma mi sembra una esagerazione. La grotta in questione si trova nel sottobosco del parco che è pubblico, non una proprietà privata. Già tempo fa mi informai sulle responsabilità del parco, e mi spiegarono appunto che il direttore è responsabile del museo e delle scuole presenti nel parco, e dei viali di accesso a queste strutture, ma non è responsabile di tutta la parte del sottobosco. E infatti in quella zona non ci sono luci, non c’è manutenzione, non c’è niente di niente, solo vegetazione fitta e incontrollata e grotte. E infatti queste ultime sono sempre state visitate da migliaia di persone. Solo in seguito ad alcune frane hanno messo due cancelli, uno alla grotta e uno sul sentiero. Ma sono messi lì giusto come deterrente, perché appunto se accade qualcosa nelle grotte, il direttore del parco non ne è responsabile. E infatti le grotte continuano ad essere visitate da chiunque. Chiaramente non essendoci nessuna messa in sicurezza del posto, proprio perché non sotto la giurisdizione del direttore del parco, gli unici responsabili restano i visitatori. Quindi bisogna fare attenzione sicuramente e usare la testa, per il resto non ci vedo nulla di illegale. Tra l’altro proprio all’ingresso del parco c’è un cartello dove è CONSIGLIATO non inoltrarsi nelle zone segnate in rosso sulla mappa, cioè quelle del sottobosco appunto, perché non c’è vigilanza, né illuminazione, né niente, solo vegetazione.
Nessuna illegalità quindi.