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Vedete cari Valle e Thema, qui mi sa che stiamo discutendo su posizioni parallele che non si intersecheranno nunca… Per te-voi valgono solo le soluzioni acquisite nel presente. Come posso mai essere d’accordo? Se lo fossi dovrei buttare nel Tevere delle quintalate di risoluzioni scientifiche nonchè i loro autori, premi nobel compresi, con risultati ancora oggi validi al punto di non essere messi in discussione. Che facciamo caro Valle, sei in grado tu di bruciare sulla pubblica piazza i risultati delle ricerche di un H. Becquerel, di Lorentz, di E. Rutherford, di G. Marconi, di W. Wien, di T. Richards, del grandissimo Max Planck, di uno sconosciutissimo A. Einstein, solo perchè “datati” e non presi da te in considerazione? Non ti posso seguire, credimi.
Per questo io non disdegno di menzionare K.G.Jung e la sua “sincronicità telepatica”, o nemmeno mi sogno di non nominare gli esperimenti telepatici (eclatanti, ben riusciti) dello studioso Upton Sinclair e di sua moglie Mary, solo perchè considerati “vecchi”. L’inerente studio che li impegnò per tre anni fu condensato in un libro che ebbe enorme successo, e la cui prefazione, in inglese fu eseguita dal famoso psicologo W. McDougall. Tale libro nell’edizione tedesca ebbe la prefazione addirittura di Albertone Einstein. Perdona caro Valle, ma io mi fido più di loro che di te-voi. Successi ottenuti che io reputo anche in base al forte legame che li univa. Per questo e per quanto ne so, non menzionando, anzi trascurando del tutto i medium e le susseguenti ricerche indotte, mi soffermo e considero che spesso la telepatia nel suo sviluppo dinamico è spesso sollecitata, direi vincolata da un profondo affetto (ma può manifestarsi liberamente anche per il contrasto opposto…), affetto che già stabilisce una base per gli sviluppi telepatici. Quando non sussistono forti “marcamenti” psicologici, la frequenza di successi si abbassa di molto.
Caro valle, in questo forum parlavo di me e di come per far ridere i compagnuzzi di allora, negli anni 12-14, riuscivo a far volgere un soggetto qualunque che camminava innanzi a me, solo fissandolo intensamente in un preciso punto della nuca e intimandogli telepaticamente di “girarsi”. Il successo, innocuo ma stupido se vogliamo, era spesso assicurato. Guarda che questa NON era una novità ristretta al sottoscritto, puoi provarci anche tu, anche se certe “potenzialità” sono decisamente molto più evidenti negli anni puberali, chi è del ramo (non di Como…) lo sa bene.
Qual’è la matrice che permette questo? Se ne sono dette di tutte, per esempio le “onde”, le quali sono vibrazioni ondulatorie di variate infinite frequenze. In telepatia il fenomeno (come tutti i fenomeni paranormali) è estremamente rapido, addirittura appare immediato e pertanto non da agio a ipotizzare alcun tipo di onda. Come tutti i fenomeni ESP, si entra in quell’oscuro campo (che voi pretendete che sia chiaro) delle “psicoinduzioni”, un termine generico per indicare genericamente, questi fenomeni, dei quali si constata l’esistenza attraverso la loro manifestazione, ipotizzandone l’origine (NON la realtà eh…) nelle elaborazioni dell’inconscio, ma ne ignoriamo ancora la dinamica.
Un saluto