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Rispondi a: La liquefazione del sangue di San Gennaro.

Home Page Forum I FENOMENI PARANORMALI Fenomeni psichici La liquefazione del sangue di San Gennaro Rispondi a: La liquefazione del sangue di San Gennaro

#71569
Anonimo
Inattivo

Ciao Valle. Il discorso può considerarsi interessante ancorchè, per certi versi, ripetitivo. L’importante a mio avviso è che le posizioni non rimangano volutamente faziose e di trincea allorquando subentri e s’intravveda all’orizzonte nuove e più chiare modalità d’introspezione. Questo, ovviamente, vale per tutti. Così come credo per Emiliano quando non contesta a volte il pensiero del sottoscritto, questo suo atteggiamento sarebbe equiparabile, equivalerebbe alla formula dell’assenso… che in ogni caso non pretendo, mi può star bene anche solo ciò che intuisco…

Mi sto esprimendo troppo seriosamente? Forse, ma l’argomento lo pretende. Certi stati di coscienza che voi definite normali, a volte per esprimersi necessitano anche di tecniche appropriate che, per chi vuole, possono di diritto chiamarsi “esoteriche”, ossia riescono a penetrare entro regni che possono essere, e sono spesso paragonati al “paese delle meraviglie” di Alice… ovvero al para-normale, ESP o come si preferisce definirlo. La scienza in genere, come la maggioranza degli scienziati respingono tali possibilità, indotte o meno, preferendo di rimanere (a differenza di Alice) al di quà dello specchio, adducendo (in pratica respingendo) senza mai sbandierarlo, la loro incapacità attuale di mettere sotto il fuoco delle indagini scientifiche ciò che a loro risulta materialmente (materialmente è la parola giusta…) impossibile.

Non dico niente di nuovo se affermo che certe leggi della scienza bloccano la ricerca. Io non do loro ragione, ma c’è chi propende per il contrario… Il mio pensiero di “condanna” contesta l’atteggiamento scientifico nei riguardi della realtà empirica. La scienza parte da una scelta ideologica, fondata largamente sul principio per cui è “reale” soltanto ciò che è misurabile, calcolabile, o addirittura quantificabile. Procedendo così la scienza adopera un filtro dal quale tutto ciò che è squisitamente umano e soggettivo (mettiamoci pure la discussione attuale sulle voci “in testa”) tende ad essere escluso, ed è infine considerato dalla stessa scienza, irreale. La stessa psicoanalisi viene messa in discussione quando osa postulare l’esistenza di eventuali atti psichici inconsci che non giungono nè dall’altrui nè dalla coscienza dell’individuo che ne prende atto.

Eppure di queste “stranezze” ne prendevano già nota (essendo sempre accadute) Omero, Virgilio, Platone, ma anche alcuni premi nobel, così come Freud o Pitigrilli, ecc. Un esempio di miopia scientifica può considerarsi quando la scienza ammette che il corpo umano genera diverse specie di impulsi e onde elettriche e di elettricità statica, ma questo, per essa, non è sufficiente a considerare le applicazioni pratiche che ne potrebbero derivare (abbiamo già discusso del prof. Cutolo e della pranoterapia), ad esempio il movimento delle mani (congiunto a pensieri positivi) sopra le piante ne agevola la crescita. Questa è una realtà così semplice da appurare che ognuno può farlo: applicando il metodo per un mese su un solo vaso contenete una pianticella e disdegnandone un’altra di ugual misura.
Un saluto