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Ho letto una discussione su quel presunto errore del film.
Per far funzionare la trama sembra che abbiano fuso due teorie: quella degli universi paralleli e quella che chiama in causa i paradossi.
Nella teoria degli universi paralleli è corretto che il vecchio Biff sia tornato nel tempo nel quale ha rubato la macchina. In questo caso il suo gesto avrebbe creato una linea temporale a sé stante (un mondo parallelo) e i protagonisti non si sarebbero mai accorti di niente.
Nel secondo caso il vecchio Biff sarebbe dovuto tornare in un futuro diverso da quello che conosceva, perché il suo atto nel passato ha provocato una reazione a catena. Ma che succede alla vita di Biff mentre lui viaggia dal 1955 al 2015? Sparisce per 60 anni? No, dite, perché c’è il Biff giovane che continua a vivere nel tempo ordinario, giusto? Allora quando il vecchio Biff arriva nel 2015 dovrebbe trovare un’altro se stesso, no? Le troppe domande mi fanno vedere come soluzione migliore l’esistenza di mondi paralleli. C’è da dire che le problematiche maggiori si pongono solo quando uno viaggia nel futuro. Se uno viaggia nel passato può scegliere di tornare al presente esattamente nel momento in cui è partito senza far percepire la propria assenza. Invece se si viaggia nel futuro anche solo di un giorno, il viaggiatore sparirà per un giorno.