Rispondi a: Noah, il ragazzo che viene dal futuro

[Anonimo]

molto interessante anche questo topic.
Le cose che mi hanno colpito:la considerazione del dove viviamo,quando e da cosa siamo circondati è condizionata pesantemente dalla nostra capacità di percezione(5 sensi sono troppo pochi o non sappiamo usarli al meglio)e da leggi fisiche che ci impediscono di vedere consapevolmente il qui ed ora(un esempio,quello delle stelle ormai estinte che vediamo ancora per via della velocità della luce ecc)…quindi la nostra”vita reale”non è esattamente come la vediamo.
Poi c’è la questione del viaggio astrale:personalmente,non sono mai riuscito,ma credo che si possa fare(o almeno si può fare un’esperienza del tipo-sogno lucido-che sarebbe già tanta roba)
sempre tenedo in considerazione che quello che si prova/vive potrebbe non appartenere a questa realtà…..però,in teoria,penso si potrebbe provare a viaggiare nel tempo in una condizione simile.