Rispondi a: Esperimento di parapsicologia del pensiero

[Anonimo]

Nyma wrote:

Quandosioscuralaluna wrote:

Interessante, ci sono tutti gli elementi, perfino il gatto che ti guarda… Il fatto che tu abbia sentito “qualcosa” quella ero io, ti ho proprio parlato telepaticamente dicendo di stare concentrata. Anch’io ho sentito la tua vicinanza ma è stata solo l’inizio e molto breve..

Sul purè-gatto è stato molto forte ed improvviso, non saprei … Il gatto che ho visto io era leggermente sovrappeso, per questo l’ho associato ad una femmina.. Direi come primo inizio, interessante!

Sì, davvero interessante! Penso che se mi ricapiterà l’occasione riuscirò a capire e interpretare meglio le sensazioni. Questa è stata per me la prima volta che tento un contatto del genere. All’inizio non sapevo se quella sensazione particolare fosse colpa dell’agitazione/suggestione o se qualcuno stesse cercando di comunicare. Per pochi secondi ho avuto anche l’impressione che un’energia non ben definita volesse interferire scandagliandomi con poca gentilezza i pensieri. Allora ho cercato di stabilire positività.
Sul purè-gatto davvero non saprei proprio che dire.

Continuo a seguire il topic da spettatrice. Vediamo se sorgono altre corrispondenze di pensiero. 😉

Ciao Nyma, anche per me è la prima volta sulla telepatia, non avevo dato nessun peso.
Ti posso dire che ciò che racconti è quasi incredibile. A me è successo che dopo aver stabilito telepaticamente un contatto con te dicendoti: “Resta in contatto Nyma sono qui, resta in contatto” ho percepito anche una vaga agitazione da parte tua tanto che ho aggiunto: “stai tranquilla” ; non l’ho detto perché è difficile capire quando una cosa appartiene a te, alla fantasia o all’altra persona.
E cosa ancora più strana anch’io ho sentito una non-benevola presenza che ha cercato di intromettersi in questo esperimento, come se cercasse di non farmi leggere o sentire nulla. Di nuovo.
Al che l’ho mandata via con un semplice atto di volontà. Credo che sia un incidente di percorso, classico in chi si imbatte per la prima volta in queste complesse fenomenologie. È normale, direi un classico, incappare in qualche forza avversa che può essere qualsiasi cosa ma conservo qualche dubbio in quanto io stabilisco un contatto positivo e utile e le forze avverse vengono solo quando c’è da imparare qualcosa, come una prova d’esame. Sicuramente c’è dell’altro che avviene in questi contatti, e ancora non l’ho focalizzato. La forza avversa che impedisce infatti aumenta le probabilità di successo in quanto costringe all’impegno.
Le definiamo non-benevola, negativa, perché non sappiamo entrambe di cosa si tratta.
Sulla cucina soleggiata ho pensato:” quanto è luminosa, è pieno giorno” mentre era la lampadina della tua cucina, il gatto poi non l’ho visto nitido ma sfocato, come se osservassi una fotografia sbiadita dal tempo. Credo che queste cose si possano affinare nel tempo ma a differenza di molti che affermano dall’alto in basso di avere capacità extrasensoriali, io me ne sto alla larga preferendo la strada dell’acquisizione e della conoscenza.
Poi una cosa Nyma, aver sentito per brevi lassi di tempo, manciata di secondi, la tua presenza, mi ha fatto capire che anche tu non scherzi con qualche capacità…. 😉