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Rispondi a: Un’altra vita.

#69776
Anonimo
Inattivo

Per deduzione Valle…la coscienza non va per gradi, ma per tipologia. Infatti non sto dicendo che la nostra di coscienza sia dello stesso tipo di quella animale o vegetale, e che comporta la stessa consapevolezza di esistere. Tantomeno posso sostenere che i corpi celesti, insieme a tutto quello che concerne l’ universo, esistono per volontà e coscienza analoga a quella umana o animale. Ma una volontà, un obiettivo, che determina certi sostanziali equilibri cè, soprattutto la fuori. Pensi sia casuale la formazione di nuovi pianeti, di nuove stelle….la fine del ciclo vitale degli stessi? che sia casuale anche il nostro, tra i tanti miliardi, “piccolo” sistema solare?…cosa facciamo noi esserei umani? seguiamo inevitabilmente lo stesso destino degli elementi universali, quali la nascita, la crescita..la procreazione, e poi…finiamo…ma non finiamo di esistere perché veniamo di nuovo integrati in una coscienza universale. Come si fa a non notare tutta questa proiezione analogica?

Tutto nell’ universo è in continua evoluzione, nulla si crea o si distrugge senza l’ obiettivo di sostenere certi equilibri. Se da una parte non posso dimostrare ciò che affermo senza spingere l’ immaginazione, dall’ altra cè la deduzione e il non poter provare altresì il contrario. Credo che nessuno possa venire a dimostrare il contrario di quello che ho scritto, almeno non senza portare tesi ancor più valide o materiale tangibile a supporto della smentita. Il cosmo pulula di coscienze.