Dico che non abbiamo conferme dell’esistenza delle entità maligne, ma al contrario sappiamo che di qualunque manifestazione siamo spettatori o partecipi, gli aspetti culturali, psichici e collettivi possono essere colti e correlati ad essi.
Con ciò voglio dire che, ammesso che ci sia davvero lo “zampino del maligno”, i suddetti fattori non cessano comunque di esistere, anzi mostrano la loro presenza proprio a partire da tutti quegli elementi di ricorsività che tu stessa cogli e che possono essere considerati specifici di culture, etnie, gruppi religiosi ecc. che condividono sistemi di credenze e di interpretazione della realtà spesso molto diversi tra loro.
Penso che sia importante complessificare