Penso di poter riassumere in poche righe la personalità di Rol: uomo di vasta cultura, filosofo, psicologo, mentalista e mago. Tutto ciò unito ovviamente ad una spiritualità sofisticata e un’intelligenza fuori dall’ordinario.
Questo gli ha permesso di fare i suoi ‘trucchi’ con la fiducia dei suoi partecipanti.
Rol era solito radunare i suoi amici nel salotto di casa sua, elemento che balza subito agli occhi, dato che in casa propria si è in un ambiente fortemente manipolabile e manipolato(specchi, congegni).
Inoltre la sua tendenza a sondare prima il terreno della filosofia, della spiritualità e di qualsiasi altro argomento fungeva da sottile (anche se in qualche modo sincera) distrazione che gli permetteva di mettere in atto i suoi prestigi. In questo modo la psiche umana, rilassata nelle profondità delle sue riflessioni, rimaneva poi scossa alle improvvise materializzazioni. Altra caratteristica fondamentale di Rol è che non avesse, pur essendolo, atteggiamenti tipici di un prestigiatore, ossia la teatralità e la spettacolarizzazione. Si può dire che abbia assimilato l’arte del prestigio in silenzio.
L’ho scritto a parole molto semplici ma sono sicura che qualcun altro si sia espresso con la massima professionalità sul caso Rol.
Purtroppo quando si tratta di questi personaggi carismatici e dominanti la storia della loro vita, a partire dalla loro nascita, viene agiografata.
Mi chiedo come mai l’uomo, in senso generale, abbia bisogno di questi ‘feticci’ spirituali.
Rispondo a lechateau sulle foto di Rol.
Io intravedo ben altro e cioè un uomo con delicati squilibri psichici ma di un’intelligenza che gli ha permesso di tenerli sotto controllo.
Il suo sguardo più che penetrante esprime una profonda astuzia e furbizia.
Ovviamente questi sono pareri personalissimi.