Partiamo dal vedere se ci può essere una spiegazione “normale” ai vari punti.
Immaginando il racconto, mi pare di aver intuito come le cose sono andate “crescendo”, sia per quanto riguarda le percezioni esterne (es rumori) sia per quanto riguarda il malessere fisico. Proprio questa cosa del “andando in crescendo” mi suggerisce di pensare al fattore pisco/fisico.
Il mestolo è caduto, è innegabile. E questo già ti aveva agitato, forse siccome tu dici soffrire un po’ di ansia ha “attivato” qualcosa nella tua suggestione che è progressivamente degenerata. Prima il rumore dei bicchieri, poi quello più “vicino” dei passi che si dirigono verso di te, poi la nebbia. Da uditivo leggero, a uditivo che si avvicina, a visivo; quindi più concreto step dopo step. La nebbia potrebbe essere uno scompenso dovuto all’ansia che stava anche sfociando in malessere fisico? Potrebbe lo stato di ansia aver influito sul tuo sistema percettivo ed averlo mandato in confusione? E poi dalla nebbia grigia alla sagoma nera, un altro crescendo sia la tonalità del colore sia la sua consistenza. Un po’ come quando si sviene lentamente che le cose diventano man mano sempre più confuse, non può essere accaduto qualcosa di simile? E’ vero, nella sagoma hai visto dei dettagli come le maniche, ma potrebbe anche essere che la tua mente abbia cercato di dare una forma riconoscibile ad una “macchia” nera generata dal tuo difetto percettivo del momento, un po’ come quando si guarda una nuvola e le si da un senso conosciuto.
Presi singolarmente, anche i fenomeni capitati agli altri sono spiegabili, come quelli accaduti sul letto dal barista (illusioni del sonno). La situazione di malessere diffusa potrebbe invece essere dovuto a qualcosa nell’aria che in alcuni momenti, magari spinta da correnti poco percettibili, inquinano il luogo?
D’altro canto, tenendo presente che una spiegazione normale non è impossibile per nessuno dei fatti descritti, il fatto che tutte queste cose sono accadute nello stesso posto e a persone diverse creano una coincidenza interessante. Tutti però hanno avuto esperienze diverse, questo complica le cose. Se anche un’altra persona vedesse la nebbia e la sagoma, o un’altra persona che dorme senza problemi si ritrova a sentire gambe tirate, allora suggestione a parte diventerebbe già meno probabile il “difetto” che riguarda la singola persona.