Dal mio punto di vista credo che la prima cosa che dovresti considerare, soprattutto per il bene di tuo fratello, è la visita da un medico. Questo sia per i segni che visti così sembrano cicatrici di vecchia data, ma possono anche corrispondere benissimo a segni di pressione esercitati sul braccio (magari lasciati inconsciamente durante la notte travagliata facendosi del male da solo o spingendo l’arto contro qualcosa) che spariranno velocemente, sia per il lato comportamentale. Dopo quello che è successo non mi stupisco che abbia avuto anche una crisi di panico, i cui sintomi si rifanno a ciò che hai descritto, ma quello sarebbe il meno. Non sono affatto un medico e lungi da me fare diagnosi su cose delicate come la salute, ma potrebbe anche essere un problema psicologico, il “non ero io” potrebbe spiegarsi con una forma di bipolarismo.
Insomma, prima di tutto il mio consiglio dato in coscienza è “escludi il normale”. Quindi per lo meno la visita al braccio può essere una cosa immediata da fare, mentre per l’altro tipo di analisi la cosa è meno immediata ma data la veemenza della cosa sarebbe magari il caso di pensarci.
Una volta che il medico riscontra che i segni sono “impossibili” e lato psicologico risulta tutto nella norma, allora passa al paranormale.