[Anonimo]

Questo racconto mi fa venire in mente un accadimento per certi versi simile anche se, nella dinamica, opposto che ha riguardato una mia conoscente. Persona degna di fiducia, che non mi racconta frottole, anche se non escludo che possa essere stata vittima di un abbaglio. Ma veniamo al dunque.

Questa donna stava rincasando, sola, una sera d’inverno, quindi faceva buio presto. E siccome la zona era piuttosto isolata, spesso in questi casi aveva un po’ paura.
Quando finalmente è entrata in casa, la sorella le è venuta incontro e le ha chiesto chi fosse quell’uomo che l’aveva scortata fino alla porta. Potete immaginare, questa donna ha strabuzzato gli occhi ed ha risposto che assolutamente aveva fatto tutto il percorso da sola. La sorella ha strabuzzato gli occhi ancora più di lei, in quanto era certa, avendola aspettata alla finestra, di averla vista arrivare accompagnata da un omone alto, grosso e che incuteva un certo timore per stazza ed aspetto.
Siccome non era facile sbagliarsi, in quanto la via era praticamente deserta, le due sorelle sono rimaste piuttosto scosse dall’avvenimento e la loro interpretazione è che un qualche tipo di “presenza” abbia voluto proteggere la donna per strada in una situazione pericolosa, anche se il pericolo non si è palesato.

Ve la racconto così come mi è stata riferita di prima mano. Quindi non è una di quelle storie di paese, che circolano di bocca in bocca.
Anche se per certi aspetti mi ricorda quelle storie sullo stile dell’autostoppista fantasma che viene caricata in auto e poi si scopre che non era più in vita, o cose del genere. Se non fosse per la stima che nutro nei confronti di questa persona, non darei peso al racconto, ma in questo caso sono rimasto un po’ perplesso anch’io.