Close

Rispondi a: Piccolo sfogo personale.

#60663
Anonimo
Inattivo
valle wrote:
Sono assolutamente d’accordo con la tua riflessione, Enzo: la gente ha sempre amato le storie di “fantasmi”, “spiriti” e quant’altro. Non c’è nulla di male, in questo, per carità. Un tempo, quando ci si trovava davanti al camino ad ascoltare storie, questo tema era spesso protagonista.
Io quante volte, da ragazzino, mi sono trovato in spiaggia, di notte, ad intrattenermi con queste storie insieme ai miei coetanei.
Nel forum, tuttavia, spesso si riconosce abbastanza velocemente il “tono” di chi entra a raccontare un’esperienza.
Riconduco i resoconti degli utenti ad alcune tipologie di base:
[ul]
[li]Il “cantastorie”, come lo definisci tu. “Mia zia racconta che una volta, di notte…”[/li]
[li]L’utente che ha vissuto in prima persona un fatto strano e cerca di capire se ci siano delle spiegazioni normali[/li]
[li]L’utente spaventato ed assolutamente convinto d’essere vittima di entità che stanno infestando la propria abitazione e condizionando la propria vita[/li]
[li]il vero e proprio “cazzaro”, scusate il termine, ma quando ci vuole ci vuole… che viene qui a divertirsi con delle prese in giro.[/li]

Non è sempre facile, però, distinguere la vera tipologia di utente, perché alcuni sono così abili da inventarsi delle storie credibili, mantengono un tono apparentemente equilibrato e possono dare vita a discussioni di pagine e pagine che poi, alla fine, sono fondate sul nulla o peggio su un inganno.
[/ul]

In ogni caso i forum sono belli anche così e buona parte del successo di un forum come questo dipende proprio da quel fascino esercitato dall’argomento.
Certo diventa più complicato per chi cerca di fare delle ricerche serie. Ma è bene che chi voglia fare ricerche serie provi a farle di persona, incontrando i testimoni, visitandone le abitazioni, e cercando di capirci qualcosa.

Condivido molto… Anche se aggiungerei una categoria, che forse si trova in un po’ tutte quelle che dici tu:
Essendo questo un argomento molto particolare, tante persone entrano in contatto con questo mondo per proprie insicurezze, ansie ecc (fino ad arrivare a vere e proprie malattie in alcuni casi) e quindi un rifiuto fa scattare la molla che fa sentire offesi, come se dubitare della proprio esperienza possa mettere in discussione quello che si è, e per questo reagiscono sparendo ma anche in maniera aggressiva a volte.