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Rispondi a: Ho provato il pendolo.

#60409
Anonimo
Inattivo

Non riesco a levarmi dalla testa alcune obiezioni, che sono simili a quelle che ho per la tavola ouija:
è sempre la mano che tiene il pendolo, oppure la planchette. Infatti non mi risulta che né il pendolo né la planchette possano mai muoversi in autonomia, o meglio mosse dall’entità E se lo facessero, sarebbe già questo un segno straordinario.
La teoria è che l’entità usi l’umano come “tramite” per muovere l’oggetto e comunicare. Sembra una scusa comoda, però, perché permette di lasciare che sia sempre la persona ad avere un contatto diretto con l’oggetto, cosa che si vorrebbe evitare per non sospettare che sia la persona stessa a muovere (anche involontariamente) l’oggetto.

Poi non capisco il perché uno spirito dovrebbe avere paura della tavola ouija o di qualcosa che le assomigli molto. Paura di che cosa? Che si presentino altri spiriti meno positivi? Ma questo genere di paure non è prerogativa di noi umani? Uno spirito “buono” può avere paura di uno “cattivo”? O più in generale le entità disincarnate possono avere paura di altre entità disincarnate?

Tutte queste obiezioni mi lasciano propenso a credere che in realtà tutto questo gioco sia operato dalla tua stessa mente che si adopera anche per evitare d’essere scoperta. Il perché è chiaro: ne saresti delusa.
Il secco NO come rifiuto ad effettuare altri esperimenti dopo che hai avuto alcune risposte corrette con il dado, potrebbe essere uno stratagemma del tuo inconscio che non vuole essere messo alla prova. Se sbaglia infatti, e prima o poi sbaglierebbe se gli esperimenti si facessero più complessi, il gioco fallirebbe miseramente e tu non avresti più interesse nel pendolo.
Anche il rifiuto all’uso della tavola ouija o di qualcosa che abbia lettere e numeri gioca in tal senso. Impedendoti di usarla, la tua mente ti impedirebbe esperimenti che potrebbero raggiungere un elevato grado di precisione, consentendo la tavola di comunicare parole, frasi, numeri, e quindi nomi, date di nascita e così via.
L’esperimento NON PUO’ diventare preciso, se tu hai bisogno di credere al pendolo.

Questa è la mia opinione, magari sbaglio, ma è evidente che c’è qualcosa che non va in questa entità che vuole palesarsi ma “non troppo”.