A me sembra di riconoscerli. Anche se “ancora” troppo sfocati. Forse ragioniamo troppo..statici, non consideriamo che sia noi con la nostra macchina che i “visitatori” ci muoviamo, gli uni verso l’altro.
Una foto dove sono visibili dei soggetti nitidi, è solo la fortunata combinazione del click dato al momento giusto. Se tua cuginetta avesse tardato qualche secondo a scattare, i soggetti sarebbero stati più distinguibili. Posso provare quel che dico, e dovrebbe essere evidente dalle foto che pubblico.
Immaginate loro a una distanza di 100 m. Il punto focale è a 50 m. Solo che loro raggiungono il “punto 50” a una determinata velocità, e altrettanto noi possiamo scattare a 10, o a 25.. o 30m, anticipando il nostro scatto e fotografando così il loro percorso verso il punto di visibilità massima.
E’ sopratutto per questo motivo che uso lo zoom a ingrandimento infinito. Mi permette di beccare l’attimo di sincronia quasi perfetta, individuando la figura in arrivo e correggendo la..fretta di cliccare.
Pensate a due vettori opposti, o a una bilancia. L’equilibrio fra i pesi è il punto di visibilità ottimale, e gli squilibri sono determinati sia dalla nostra fretta cliccare che dalla loro velocità di arrivo al punto 50.