@ majjihimanikaya
io sto cercando d’impostare il discorso nel modo più semplice possibile, cioé alla portata di tutti.
Secondo te, quante persone avranno interpretato nel senso giusto, quanto hai scritto?
Rimane la semplice domanda iniziale, in attesa di una semplice risposta in modo da risultare comprensibile a tutti, e se l’ho impostata in una certa maniera, è solo per stimolare, in quanti volessero, il desiderio di approfondire, ma in modo semplice e chiaro, in maniera diretta (personalmente non amo troppo i discorsi tortuosi e colmi di giri di parole), affinché il percorso spirituale sia veramente alla portata di tutti, e non un qualcosa strettamente riservato a pochi eletti.
Nei miei gruppi, durante le nostre riunioni, abbiamo la buona usanza di esprimerci in maniera diretta, chiara, senza giri di parole, particolarmente dannosi ai neofiti, e siccome nel gruppo oltre a due architetti e un dottore, ci sono anche operai/e e qualcuno non è nemmeno italiano, io devo fare in modo che TUTTI, indistintamente, comprendano ciò di cui si sta parlando; questo per permettere a tutti, indistintamente, di procedere nel percorso che, insieme, stiamo facendo.