AnonimoPrima o poi arriva per tutti gli incarnati il momento di rivolgere l’attenzione all’interno di se stessi,poichè si manifesta vivida l’intuizione che le “risposte” sono in noi ,nella nostra Natura più vera e Immortale,alla quale umanamente diamo nomi come Anima,SE,Ego Superiore,Atma.
E’ un passo necessario per stabilire un contatto tra l’Anima e la nostra mente affinchè quest’ultima sia ricettiva e possa portare in manifestazione fisica l’esperienza che l’Anima incarnata deve svolgere e comprendere.
Questo processo così importante avviene per gradi,incarnazione dopo incarnazione,sino a quando anche l’ultimo diaframma che separa il nostro ego fisico dall’Anima non cade definitivamente.
Questo processo di identificazione porta inevitabilmente ad un senso di apparente separatività,ma questa è ancora un’illusione della mente,poichè l’Anima E’ parte del Tutto;ma questo passaggio avviene nella solitudine,poichè ogni Anima,particella di uno Spirito,è individuale,come è individuale la Conoscenza e l’Evoluzione.
Dunque il nostro primo,vero Maestro è la nostra Anima;spesso non sappiamo o dimentichiamo che l’Anima è continuamente in contatto con la nostra mente,se solo l’ego tacesse,potremmo sentire il “sussurro”della nostra Anima…
Nessuno è lasciato in balia di se stesso,poichè ogni vita,ogni incarnazione sono frutto di una scelta precisa e determinata dall’esperienza da compiere, da parte del nostro Spirito.
Nel riconoscere in noi stessi una parte del Tutto,comprendiamo immediatamente anche il significato di Fratellanza,poichè siamo tutti della stessa sostanza Divina.
Per molti il “contatto”con l’Anima,avviene senza che essi se ne rendano conto,ma poco alla volta affiorano alla mente nuove intuizioni
improvvise,che portano alla comprensione di molti interrogativi da sempre analizzati.
E’ sempre valido il monito :<