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Rispondi a: Esperienza nella scrittura automatica.

#55206
Anonimo
Inattivo

Eccomi, scusami ma ad una certa ora vado a dormire.
Dato che non ci sono i presupposti per scambiarci dati personali, la conversazione la continuiamo in chiaro, magari potrebbe tornare utile anche ad altri.
Tu in privato hai scritto:

Quote:
Io ho solo 17 anni, lo so sono piccolo… Io volevo capire queste cose per pura curiosità ed è un cammino che non credo di
essere disposto a prendere perché la paura non mi manca e soprattutto perché sono credente e penso che tutto ciò vada
contro la religione. Diciamo che mi andava di capire. Come funzionava…

Infatti l’avevo intuito, per questo ti ho chiesto l’età.
Questo spiritualmente e medianicamente non sarebbe nemmeno un limite, se non fosse per la legge, se pensi che uno dei più
grandi medium della storia (Roberto Setti) è andato in trance la prima volta a 16 anni!
Pensa bene a quello che vuoi fare, segui sempre il tuo cuore, sarà lui ad indicarti la strada giusta. Se decidi di avvicinarti alla spiritualità, se decidi di lavorare sulla tua medianità, non farlo mai né per curiosità, né per qualsiasi altro scopo che non sia quello della ricerca spirituale, soprattutto se ne hai paura.
La paura (ma non solo quella…) provoca delle vibrazioni che le Ombre sembra apprezzino molto…
Se le cose sono fatte per bene, non c’è da avere paura, se il motivo per cui faccio le mie riunioni è solo quello mirato alla ricerca spirituale, alla ricerca di risposte a domande che nessuna istituzione è in grado (o si sogna) di darmi, se preparato come si deve, non c’è alcun pericolo, come invece vogliono farci credere coloro i quali hanno interesse a mantenerci nell’ignoranza!
Cosa credi, anche io sono credente, sono cristiano, credo in Dio, nella venuta e nel Sacrificio estremo di Gesù, ma non credo nelle varie religioni, in chi dovrebbe rappresentarLo con l’esempio, in chi dovrebbe calcarne le orme, in povertà e in umiltà…
Ti assicuro che è difficile trovare una persona che preghi più di me, ma io non prego mai per raccomandarmi l’anima (come ci insegna la nostra religione) o per avere la salute (che in verità ne ho poca…) etc, ma prego che quelle entità che si trovano nel buio e che hanno veramente bisogno di un po’ di Luce; prego per le persone che soffrono e nel limite delle mie possibilità cerco sempre di portare aiuto a chi sta peggio di me.
Questo secondo me significa essere cristiani, e non quelle persone che, andando in chiesa tutte le domeniche credono di avere assolto i loro doveri spirituali.
Mi sembra che neppure le varie istituzioni religiose diano un buon esempio…