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Rispondi a: l’anima trova pace?.

#54898
Anonimo
Inattivo

Brava cry e grazie per la domanda.

Quando una persona muore, supponiamo di infarto, incidente d’auto, o di una qualsiasi causa che ne comporti il decesso immediato, l’entità si trova immediatamente catapultata nel basso astrale, che è il primo sito che si trova non appena oltrepassata la soglia.

A causa di questo mutamento così repentino, e ritrovandosi in un ambiente tutt’altro che ospitale, per l’entità rimane veramente difficile accettare la nuova condizione, come le rimane difficile non averne paura.

Da qui nasce il desiderio di tornare indietro, che ovviamente non si può; in questo stato di costrizione nascono le cosiddette ombre, che altro non sono che entità che ancora non hanno effettuato la loro presa di coscienza per la nuova situazione.

Mentre invece, le entità di coloro i quali sono in un letto di sofferenza, hanno la possibilità di tanto in tanto di affacciarsi nella dimensione che di li a poco li accoglierà “definitivamente”, iniziando a farci l’abitudine, in modo che quando finalmente lasceranno il corpo, sanno già come comportarsi.

La stessa cosa è per quelle entità che durante la loro esistenza, hanno avuto modo di approfondire sul percorso spirituale, in questo caso il basso astrale lo sorvolerebbero appena, passando direttamente al secondo piano astrale ( che se vorrai approfondiremo…)

Se mi permetti aggiungo uno dei messaggi di Tonino… parla proprio di questo

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I raccoglitori di anime

Ciao Luce splendente, l’argomento di cui voglio parlare oggi non è in assoluto una novità, voglio però approfondirlo, perché qualcuno ne sente la necessità.
Parleremo dei raccoglitori di anime, di come loro operano e dell’importanza della loro missione.
Cominciamo con il dire, che detti spiriti, operano in maniera differente per ogni entità in arrivo dal mondo terreno, proprio in virtù della diversità di ogni morte.
Prendiamo il primo caso, il più semplice per il raccoglitore di anime: la persona che muore di una più o meno breve malattia; tumore, aids, leucemia, insomma malattie, che preannunciano la morte. Io stesso morii di tumore, quindi ciò che vi dirò su questo argomento, è anche esperienza personale.
Il malato terminale, nella sua sofferenza, ha una gran fortuna che gli consentirà di abbandonarsi tra le braccia del raccoglitore di anime: innanzitutto, ha il tempo per rendersi conto che sta per morire, quindi preparerà il suo spirito a questo, riceverà anticipatamente le visite dei raccoglitori di anime (anche se tali visioni gli saranno spiegate come allucinazioni) ma cosa ancora più importante, accaduta anche a me, il suo spirito avrà la possibilità di andare a vedere cosa lo attende dopo la morte; proprio così: nei miei ultimi giorni di agonia, molto spesso mi sono recato in questa dimensione e così, ho avuto quasi la sensazione di conoscere bene la strada che ho percorso poi insieme ai raccoglitori di anime; non ho quindi subito lo shock del distacco.
Da parte del raccoglitore di anime quindi, è molto facile compiere la missione su uno spirito del genere, questo vale anche per spiriti preparati alla morte, ad esempio anziani, persone che sentono l’esistenza di un’altra dimensione, o come voi, che ne sono a conoscenza. In linea di massima, con questi spiriti, il lavoro del raccoglitore di anime è semplice: non devono fare altro che prendere per mano la nuova entità e accompagnarla attraverso il buio, fino al secondo piano astrale, dove la consegnerà ai Maestri per la macchina a scansione. Durante questo primo approccio, il raccoglitore di anime, potrà dare le basilari informazioni al nuovo arrivato, ma di solito non serve, a meno che si tratti di uno spirito talmente curioso da fare domande.
Tutto si complica per chi, invece, ha a che fare con lo spirito di una persona morta improvvisamente, ad esempio di incidente stradale, o malattia fulminante tipo infarto, meningite ecc. in questi casi entrano in gioco decine di fattori diversi: l’evoluzione spirituale dell’entità appena trapassata, il suo attaccamento alle cose materiali, l’aver lasciato qualcosa di incompiuto, o peggio ancora, il non voler accettare di non esistere più come persona.
Lo shock appena subito, può provocare diverse reazioni, anche l’allontanamento perentorio del raccoglitore di anime, quindi l’unico aiuto che questa entità avrebbe potuto avere gli viene a mancare, ed ha inizio la sua permanenza nel buio.
Non che il raccoglitore di anime si arrende così facilmente: cercherà in ogni modo di penetrare nella corazza di queste entità, fino a che si renderà conto che occorre l’intervento dei redentori di anime; il raccoglitore di anime allora consegnerà questa entità nelle mani dei redentori. Nei peggiori casi invece, come i suicidi, gli assassinati, entità comunque piene di odio che non vogliono nemmeno varcare la linea di confine, anche se, non si accorgono che l’hanno già varcata, sono subito i redentori di anime a occuparsi di gestire la non facile situazione.
In conclusione, per la tranquillità di Consuelo, nessuna anima che arriva in questa nuova dimensione si troverà mai sola, sarà sempre assistita e accompagnata lungo il percorso che dovrà affrontare.
Vorrei fare una precisazione che non ho fatto, quando, ho tralasciato il discorso del piano astrale che ogni entità andrà ad occupare secondo il grado evolutivo: nessuna entità prenderà coscienza di sé, se prima non approderà alla macchina a scansione e nel bozzolo; quindi, anche il secondo piano astrale è tappa obbligata per tutti, una volta uscita dal bozzolo, l’entità che avrà capito il suo livello evolutivo, potrà andare sul piano che le compete. Spero di essere riuscito a chiarire qualcosa in più, sul cammino che vi aspetta quando giungerete nel mondo eterno.
Vi amo. Tonino. 20.05.2004