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I vostri dubbi sulla realtà dell’Oltre
Io questa sera voglio proseguire il discorso che feci già a Teresa precedentemente sui vostri dubbi sulla realtà dell’Oltre, sulla realtà del contattarci; tanti dubbi avete e d’altronde i dubbi sono una debolezza umana. A questo proposito dico a Teresa questo: noi non vogliamo assolutamente infierire su lei, nel senso che non vogliamo accrescere il suo bagaglio tormentoso, i suoi conflitti interiori, per cui o lei spazza, annulla definitivamente i dubbi o lei finisce di contestare anche se stessa, di discutere anche se stessa, o noi purtroppo, sia pur con grande dolore, nostro malgrado ci metteremo da parte; lei non deve avere dubbio alcuno, del resto ha avuto tante prove, cosa pretende per credere? Ma come ripeto, il dubbio è una delle tante debolezze umane. Teresa Lisieux, la Santa, cara Carmelitana, pur nella sua santità durante la sua lunghissima, dolorosissima agonia disse, confidò alla sorella Celine, testualmente queste parole: “Oh… ho sempre creduto che la morte per me, fosse involarmi in un cielo di splendore, adesso temo, che sia scivolare in un pozzo nero di nulla”. E se questi dubbi hanno torturato una santa come Teresa, possiamo noi condannare quest’altra Teresa che santa non è? Dico bene?
Vedete, se voi poteste fare un censimento serio su tutta l’umanità esistente e su quella che è esistita, suddividendola in due parti: credenti e miscredenti, come al tempo mio faceva la capo classe in assenza dell’insegnante che alla lavagna suddivideva i buoni e i cattivi, beh, avreste la sorpresa di scoprire che i secondi sono in grande maggioranza rispetto ai primi. Anche personaggi dell’antichità e del presente, che rivestono o hanno rivestito altissime cariche nella religione, in varie religioni, in fondo nel loro segreto, sono stati o sono completamente atei. Prendiamo per esempio tanto per limitarci al cattolicesimo, prendiamo i Borgia, le loro gesta, le loro vite, le loro nefandezze, ma senza giungere a questo, prendiamo uno dei Papi dei vostri giorni, del quale non faccio nomi, ma che voi indubbiamente identificherete: un Papa che non mosse un dito, non mosse letteralmente un dito per evitare l’Olocausto, un Papa che pretendeva addirittura anche dai suoi collaboratori più stretti, quando entravano nelle sue stanze, avevano il dovere di genuflettersi ai suoi piedi, questo, senza rispetto né per l’età, né per l’eventuali sofferenze fisiche che questa postura necessariamente provocava, vero? Questa sarebbe cristianità?
Nell’antichità, il Papa più santo veramente fu Celestino, ai vostri giorni il Papa più umile, il Papa più ingenuo, il Papa più umano, più ricco di pietà, fu Papa Giovanni XXIII°, l’attuale è un grandissimo politico, un evangelizzatore, ma anche durante il suo papato non si sono concretizzate nessune riforme atte ad attirare le giovani generazioni. Sia l’islamismo che il cattolicesimo, non si sono resi conto del mutamento radicale della società dei giovani, in specie le loro pretese, le loro esigenze, il modo che hanno di vivere; non date retta, non date credito alle folle oceaniche di giovani che hanno circondato il Papa in questi ultimi tempi, arrivati da ogni parte del mondo, non date troppo credito, poiché qui più che dalla vera Fede, sono stati allettati dalla prospettiva di un bel viaggio in comitiva, pochi saranno i frutti rispetto alle platee.
Le religioni sono state inventate da pochi per soggiogare i molti. Gesù il Cristo, non ha inventato nessuna religione all’infuori di quella dell’Amore, e non è, badate, reprimendo e schiavizzando la donna perché tale, e non è badate, reprimendo e condannando la sessualità, stimolo naturale, a meno che non praticata solo ai fini della procreazione, che si attesta, che si traduce, che si testimonia Dio; Dio c’è, ma Dio c’è e Dio esiste non come entità singola, individualizzata badate, ma come Tessuto Primario dello spirito che anima il Tutto e che Egli ha generato, e nel quale Egli si comprende.
Voi comunque, già nella vostra dimensione non dovreste nutrire dubbi sulla Realtà ultra fisica, sulla realtà della sopravvivenza; vedete… soltanto i fatti ai quali avete assistito tante volte, dovrebbero fugare ogni vostro dubbio, fatti che voi frettolosamente talvolta incasellate, etichettate come fatti strani… lasciamo perdere, accantoniamo i fenomeni medianici come apporti, asporti eccetera e concentriamo l’attenzione per esempio nei sogni premonitori: quei sogni, i vostri sogni che vivete, quegli episodi che vi appaiono così veri, quando siete in uno stato di alterata coscienza e che i dotti specialisti del ramo definiscono elaborati dell’inconscio. Ma i sogni premonitori, anche quegli elaborati (la Bibbia porta molti esempi) il vostro mezzo stesso ne ha sperimentati parecchi, come per esempio quello che l’avvertiva di un grandissimo pericolo, un gravissimo incidente, ma lei non dette ascolto malgrado questo fosse così particolareggiato fin nei minimi dettagli, e che fin nei minimi dettagli si rivelò esatto. E così non poté evitare quello che le successe.
I sogni premonitori, accadono per vostro avvertimento, quando beninteso, ciò che deve accadere non ha nessuna relazione, non è correlata al vostro Karma, a un Karma che non può mutare, ma quando dipende da voi, dalla vostra volontà, allora c’è la possibilità che voi abbiate questi avvertimenti, e peggio per voi se poi non li ascoltate. Ma di che cosa è fatto questo avvertimento, ma chi vi lancia questi messaggi, chi può sapere il futuro, il vostro, gli accadimenti nei quali sarete coinvolti prima che il fatto succeda?
E passiamo alle apparizioni, che sono soltanto di quelle persone, che sono disposte ad averle, a riceverle, voi avete sempre creduto che queste apparizioni che compaiono, quando compaiono, se è vero che compaiono, nel mondo reale, in un contesto reale, viste con occhi reali, fisici, che possono manifestarsi, presentarsi in tanti modi, piatte senza spessore, come per esempio le immagini di una pellicola, oppure più consistenti, tridimensionali, in genere sono sempre entità dei vostri cari scomparsi che appaiono, per mettervi al corrente di qualcosa, per testimoniare qualcosa, per chiedere qualche cosa, però non sono i vostri occhi fisici a vederli, e non stupitevi se un’altra persona, magari a stretto contatto di gomito non vede ciò che voi vedete, perché voi vedete attraverso gli occhi della mente, in un contesto spirituale, che niente ha che vedere con l’ambiente fisico, con la vista fisica; ma da dove vengono, da dove provengono, chi li produce? È lo spirito fratelli, è lo spirito fratelli cari, che tutto sa cosa vi aspetta, quando questo fa parte del Karma, ciò che non può sapere è ciò che accadrà in seguito delle vostre scelte personali, perché siete voi determinate cose a volerle, a produrle a vostra volontà, in coscienza, sta qui il solo arbitrio dell’uomo.
Io penso che queste mie poche parole, possano avere un po’ fugato tanti dubbi, dovete tener sempre presente che l’uomo è composto di due elementi: uno materiale, uno spirituale contemporaneamente, e questi due elementi però vivono e crescono in due dimensioni diverse: una spirituale, una materiale; dimensioni che gli competano, però beninteso, sempre dipendenti, influenti l’uno sull’altro; questo è l’uomo, la sua duplicità. Non c’è rosa senza roseto, non c’è mare senza pesci, non c’è spirito senza principio spirituale in un mondo spirituale.
Vi lascio con tutto il mio amore e tutte le mie benedizioni.
Lucia