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Rispondi a: Olocausto.

#54045
Anonimo
Inattivo

Vi siete mai posti la domanda “e se io fossi Dio…cosa farei?”

Alceste ha sollevato l’argomento del Dio che si volta dall’altra parte…ma sinceramente…voi seguireste vostro figlio per tutto l’arco della sua vita prendendolo all’ultimo momento quando sta per inciampare e cadere? Io non credo…un bambino deve commettere errori, farsi male, piangere e rialzarsi da solo per poter imparare dai propri banali errori.

Forse è una similitudine un po’ debole, se pensiamo che il “cadere” dell’uomo è sempre sinonimo di stragi, odio, violenze, morti…ma non dobbiamo pensare alla crescita degli uomini come individui, ma piuttosto come specie. Siamo un’unico grosso essere vivente formato da miliardi di cellule. Se un organo va male, ci sono ripercussioni anche su tutti gli altri apparati. Se si pensa all’olocausto si pensa alle innumerevoli vite umane perse…ma nessuno pensa mai a chi non ha mai alzato un dito ed è rimasto a guardare. I Nazisti non erano di certo i rappresentanti della razza umana, eppure siamo rimasti tutti a guardare e a gridare allo scandalo silnziosamente ma accettando con paura il tutto, prima che la situazione degenerasse. Ma ormai era troppo tardi.
Un po’ come quando un bullo picchia un ragazzino che ha avuto la sfortuna di nascere col torace stretto e qualche problema di miopia, e tutti i suoi amici attorno fanno filmini col cellulare per poi commentare “E’ stato terribile! Spero che venga espulso!”. Ridicolo.

Penso che quando l’umanità imparerà a pensare razionalmente e a stroncare le ideologie marce sul nascere, allora sarà un grande passo avanti per tutti.

Non è vero che tutte le ideologie devono essere rispettate. Ce ne sono di buone e ce ne ne sono cattive. Io non rispetterò mai una persona che basa la sua filosofia di vita sull’odio incondizionato verso il diverso. Non per romanticismo ne per un malato senso di giustizia, ma semplicemente perchè è illogico. E’ illogico sputare a chi è diverso da te, è illogico relegare una donna a crescere i bambini chiusa in casa, è illogica questa continua corsa agli armamenti e alla potenza economica quando tutti sappiamo che se il bene economico mondiale fosse diviso equamente non esisterebbero carestie e malattie nei paesi del terzo mondo. Come è illogico continuare a spararci bombe o attacchi terroristici. Siamo tutti sulla stessa barca, dopotutto.

Quando l’umanità imparerà a crescere come un unico sistema nervoso e non come tanti organi indipendenti, allora non si sentirà più parlare di olocausti. Voi pensate veramente che lo sterminio degli ebrei rimarrà l’ultimo caso di genocidio? Io vedo un sacco di intolleranza in giro per le strade, il fatto che nessuno ne parli non significa che il razzismo non sia ancora radicato in noi.

Non so se Dio esiste e non so nemmeno se ci ha abbandonati (come qualcuno sostiene). Ma voi che fareste? Scavalchereste la libertà di vostro figlio pur di salvarlo? Fino a che punto il libero arbitrio è un bene?

Ooooh, cavoli…ho scritto troppo credo, mi sto annoiando io stesso a rileggermi…shiao!