Ringrazio Enzo per aver ripostato il link… ora funziona ! Ho letto tutto l’articolo, ma sinceramente mi aspettavo una prova più credibile! Il test che hanno fatto a mio parere non è affatto attendibile per due motivi:
1) La Telepatia che riguarda le onde cerebrali (e quindi non quella spirituale, dato che è impossibile da testare con qualsiasi macchinario possano costruire) avviene in una distanza molto breve… Le radiazioni emesse dal cervello non raggiungono distanze molto elevate, e penso che un muro o qualsiasi altro materiale, possa ostacolare un poco l’estensione di queste onde… Se già è difficile fare questo faccia a faccia, figuriamoci in due stanza diverse, senza la certezza che i soggetti abbiano veramente doti telepatiche e che siano nelle condizioni mentali adatte allo esperimento.
2) Quando un cervello percepisce onde cerebrali, non attua nessun particolare procedimento diverso dal normale status mentale, quindi alla macchina che controlla il cervello, non appare nessun cambiamento! Le onde cerebrali vengono emesse in continuazione da qualsiasi cervello animale e umano da quando esiste il mondo, e queste onde vanno a toccare sempre un altro cervello nelle vicinanze, volente o nolente… è una questione di “saper ascoltare”…
La mente più sensibile può rendersi conto di queste onde nell’aria, percepirle chiaramente e decodificarle per arrivare al pensiero puro… è un parla-ascolta, senza nessun collegamento “iper-spaziale” o roba simile… Più il pensiero viene generato con convinzione e energia mentale, più questa onda di espande forte nell’aria e può avere facilità nell’influenzare le persone che vi sono intorno, la maggior parte delle volte senza che questi se ne accorgano! Si pensi a una persona con un alto carisma, che ammalia positivamente le persone che lo circondano, oppure una persona con tanta adrenalina e violenza, che senza far nulla di particolare, con un solo sguardo, intimorisce anche un uomo coraggioso… oppure una persona molto allegra, che basta la sua presenza senza nessun discorso o parola, a far rallegrare le altre persone che gli sono accanto.