@Nyma
si può prendere in considerazione la possibilità che l’anima possa scindersi in più corpi…
Giusto,Nyma succede proprio in questo modo.Questa possibilità mette in condizione lo Spirito di poter compiere esperienze
diversissime tra loro e da queste trarne insegnamento e Conoscenza.Inoltre le esperienze di vita non si limitano al nostro pianeta
ricordiamo sempre che esistono altre galassie,altri pianeti altre costellazioni,e certamente altre forme di vita,non necessariamente come la nostra.
Indubbiamente è difficile concepire la contemporanea esistenza della coscienza dell’io e della coscienza del tutto.
Per noi,a livello di consapevolezza,identificarci con l’universale ,significa solo perdere la ns.individualità,quindi la paura di smarrirci nel “nulla”infinito.
Significa,per la ns.mente,la morte del nostro io umano ,cadere in un abisso senza confini,nel quale ci annulliamo …
L’uomo,in realtà,è fatto per la felicità;ed egli la cerca continuamente,solo che sbaglia nella direzione di questa sua ricerca ,perchè la sua coscienza ,ottenebrata dalla materia,non gli consente di capire e individuare quale sia la sola e vera fonte dell’armonia,della pace e della gioia:L’autorealizzazione,intesa come ricerca della propria autenticità,come risveglio della propria profonda essenza,come ritrovamento del centro di coscienza.
Si,Nyma,un punto di arrivo c’è,alla fine di tutto ed è la “fusione”,il diventare parte di quella Entità umanamente chiamata Dio.
I dubbi ben vengano,perchè fanno riflettere;solo i fanatici non hanno dubbi e ragionano,agiscono con i “paraocchi”…
E comunque,almeno per me,bisogna seguire le intuizioni e il cuore;tutto il resto deve essere solo frutto delle ns.intuizioni;non esiste una regola per tutti,siamo tutti unici,diversi,pur se della stessa essenza.
Ben venga la scienza,Nyma,purchè sia costruttiva e non demolitiva;anche se,quando leggo quello che scrivi,capisco che è qualcosa di superiore a concetti scientifici,che esprimi…