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T_VIRUS ha scritto:
In realtà Jack ha sempre lasciato prove sul luogo del delitto, come ogni omicida, ma la polizia dell’epoca non disponeva della scientifica.
Un dato comune alle vittime, tranne l’ultima sua accertata, erano delle pillole classificate come contro i bruciori di stomaco.
Inoltre, alla polizia avevano inoltrato decine di falsi indizi. Si pensa che solamente una – ad esempio – sia la vera lettera di Jack, contro le centinaia arrivate a Scotland Yard. Per la cronaca, fu un giornalista a chiamarlo “Jack the ripper”.
In una lettera giunta al commissariato, Jack dice “non avevo mai pensato ad un nome, ma mi sta bene Jack come qualcuno ha suggerito” (grosso modo da come me la ricordo).
In realtà no. I coroner hanno sempre stabilito che le vittime venivano assassinate immediatamente attraverso il taglio della giugulare inferto con ferocia. Questo perchè non fu mai trovato segno di lotta sui cadaveri. Solitamente, in caso di strangolamento, sulle dita possono rimanere tracce di capelli o pelle dell’assassino.
Non esattamente. I reperti umani furono solo 2: un rene e una vulva. Gli altri organi spediti alla polizia risultarono di animali.
Furono usati anche i cani, come suggerì lo stesso Conan Doyle attraverso un racconto di Sherlock Holmes. Peccato che i cani morsero il commissario e furono subito scartati come possibilità…