Chiudi

Rispondi a: Serial Killer nella storia.

#45271
Anonimo
Inattivo

T_VIRUS ha scritto:

Quote:
Non commise mai errori e non lasciava mai prove tangibili. Era preciso e metodico. La legge di allora brancolò nel buio per lungo tempo, per le mani avevano solo una manciata di indizi, tra l’altro, mandati proprio dallo stesso Jack.

In realtà Jack ha sempre lasciato prove sul luogo del delitto, come ogni omicida, ma la polizia dell’epoca non disponeva della scientifica.
Un dato comune alle vittime, tranne l’ultima sua accertata, erano delle pillole classificate come contro i bruciori di stomaco.
Inoltre, alla polizia avevano inoltrato decine di falsi indizi. Si pensa che solamente una – ad esempio – sia la vera lettera di Jack, contro le centinaia arrivate a Scotland Yard. Per la cronaca, fu un giornalista a chiamarlo “Jack the ripper”.
In una lettera giunta al commissariato, Jack dice “non avevo mai pensato ad un nome, ma mi sta bene Jack come qualcuno ha suggerito” (grosso modo da come me la ricordo).

Quote:
Il modus operandi era sempre lo stesso, kuasi un rituale; Jack aspetta la vittima in un angolo buio in una strada di Whitechapel, la soffoca, fino a che non perde i sensi. Ma non tutte muoiono subito. Le adagia al suolo e con ferocia unita a maestria le taglia la gola.

In realtà no. I coroner hanno sempre stabilito che le vittime venivano assassinate immediatamente attraverso il taglio della giugulare inferto con ferocia. Questo perchè non fu mai trovato segno di lotta sui cadaveri. Solitamente, in caso di strangolamento, sulle dita possono rimanere tracce di capelli o pelle dell’assassino.

Quote:
Furono recapitati anche pacchi contenenti organi umani.

Non esattamente. I reperti umani furono solo 2: un rene e una vulva. Gli altri organi spediti alla polizia risultarono di animali.

Quote:
Grazie a kuesto suo comportamento, furono scritti migliaia di libri e girati numerosi film(il più conosciuto è la vera storia di Jack lo squartatore con Johnny depp). Pensate che all’epoca, le forze di polizia non trovando mai un colpevole, passarono a metodi di investigazione a dir poco bizzarri.

Furono usati anche i cani, come suggerì lo stesso Conan Doyle attraverso un racconto di Sherlock Holmes. Peccato che i cani morsero il commissario e furono subito scartati come possibilità…