Rispondi a: Viaggio astrale

[Anonimo]

Spero di dare un contributo…

Innanzitutto la differenza tra OOB e viaggio Astrale.

Le OOB sono ‘esperienze fuori dal corpo’, di natura cosciente, in pratica hai la consapevolezza che stai sognando e ti muovi in sogno come nella realtà.
Nei viaggi astrali non hai questa consapevolezza ma è più accentuata la dimensione ‘fisica’ del viaggio, puoi avvertire sensazioni, anche spiacevoli, ti sembra di poter interagire con la realtà esterna, una vera e propria proiezione di se.

In questa area d’investigazione un testo di riferimento è il DREAM YOGA, dove si impara ad entrare ‘consapevolmente’ nel sogno, o la tecnica MILD di LaBerge.

Sull’uso di droghe degli shamani devo subito evidenziarti che l’ayahuasca (estratta da alcune piante) contiene la DMT prodotta dalla nostra ghiandola pineale.
In pratica l’esperienza realizzata con questa sostanza è la stessa che può essere generata nel nostro sonno mediante tecniche di attivazione e sviluppo della produzione dei neurotrasmettitori che facilitano la sintesi della DMT.
Questi neurotrasmettitori sono sensibili ai cicli luce-buio serotonina(luce) melatonina (buio) sintetizzano la Pinolina e infine DMT.

La ghiandola pineale riduce la sua attività negli anni e questo spiegherebbe la maggiore attività parapsichica (visioni e…) nei giovani.

L’attivazione della Pineale (nella tradizione ‘terzo occhio’) può essere effettuata mediante la privazione della luce, mediante una lunga permanenza al buio. Esistono oggi DARK ROOM per questa esperienza (un tempo bastava la grotta dell’eremita !)

Il discorso come vedi si è fatto più articolato ma su tutto c’è una costante: la natura dell’uomo e le sue potenzialità nascoste.

Sull’oggettività dell’esperienza OOB (/Astrale) ti segnalo che sia documentata la possibilità di ‘sognare eventi futuri’ o di vedere luoghi lontani ed effettivamente esistenti.

Se credi potrai trovare altro materiale sul mio Blog presente su questa Home Page in forma ridotta o direttamenet a oltrelospazioeiltempo.blogspot.com

Ciao.

MArio