Rispondi a: medium e sensitivi

[Anonimo]

Hach scusa ma nn ho capito, mi sono confusa mentre tentavo di leggere…la materia è gia complicata, puoi essere più semplice nel concetto???

Per Paludosi: ho letto nel tuo blog la tua comandata esperienza di uscire dal corpo durante il sogno conclusasi poi con un’enorme spavento..

Vorrei raccontarti la stessa esperienza però spontanea precisando che forse per questa differenza nel risultato non c’è paura nècoscienza di non poter più rientrare o svegliarsi…..

Dormivo nel lettone con mia figlia al centro e mio marito…..lasciamo sempre la serranda un pò alzata pechè così si riesce a vedere anche di notte considerando che sto al pt e c’è la luce dei lampioni fuori…

inizia il sogno…buio..color canna da fucile..grigio più chiaro…vedo il lettone dall’alto..vedo mia figlia, mio marito e me…ma io sono sospesa sopra il letto e sono eterea e leggera..ci sono altre figure eteree e leggere ma dalla parte del mio letto caccanto la finestra uguale nei colori della camera e nella posizione della serranda c’è sospeso alla mia altessa un uomo…non parla…lo guardo e mettendolo a fuoco con una serie di particolari come l’abito grigio elegantissimo con il fazzoletto bianco nel taschino della giacca, la pipa, gli occhiali e improvvisamente i denti bianchissimi e perfettisimi perchè mi sorride…mi rendo conto che sta sospeso alla mia altezza…lo guardo e gli chiedo “cosa? che vuoi dirmi?? lo so che mi vuoi dire qualcosa…” improvvisamente gli rispondo senza che lui aprisse bocca :Silvana?! va bene Silvana! ripiompo giù e mi sveglio nella stessa posizione tutta bagnata di sudore…sono bollente!soffoco dal caldo e alzandomi ben sveglia osservo la camera la bambina e mio marito che dormono e dico a voce alto “Silvana” si ho capito ora basta!

mi sbottono e torno a letto mi riaddormento e ricomincia io in alto e lui davanti a me…”che c’è vuoi dirmi soche devi dirmi qualcos’altro..riguarda mia figlia o me parla dai… (lui è come se mi parlasse ed io lo ascolto) mi risveglio soffocando dal caldo ma questa volta non ricordo cosa mi diceva..mi alzo mi asciugo e incomincio a parlare a voce alta… “Va bene basta non ne posso più, incavolata dico ORA BASTA, domani vado sa Silvana e lo racconto… bevo l’acqua e vado a letto sperando incavolata di farla finita qui….