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Prima di tutto grazie per la calorosa accoglienza
Ribadisco che, purtroppo o per fortuna, i miei incontri o scontri con le stranezze occulte sono state quelle sopra citate, non una di più.
In sé, a rendere verosimile il mio sogno, c’è l’indicazione del punto esatto dove si trova la casa di questa persona, che ripeto che ignoravo completamente.
E’ come se questo defunto, tramite questa “prova”, avesse messo davanti ai miei occhi scettici una prova tangibile della sua presenza.
Ho un gran bisogno di parlarne con qualcuno, ma non solo temo di non essere creduta: mi sembrerebbe di venir meno ad una promessa di silenzio mai stipulata.
Io sono sinceramente innamorata di questo uomo, ma so anche che non c’è da scommettere un ghellino su un’ipotetica seria relazione con lui, razionalmente so quanto mi potrebbe far male. D’altro canto, se tutto ciò fosse vero, io dovrei aiutarlo.
Ma come? Più che amarlo sinceramente non so fare.
Non sono una psichiatra, nemmeno una psicologa, posso dargli appoggio, ma non posso dar lui la volontà…la volontà di cambiare, che può nascere solo da lui stesso…
Ho paura di farmi del male, di fargli del male.
Eppure sento che non dovrei nascondergli a lungo questa storia del padre, per paura che lui me lo rinfacci in futuro. Ma se non fosse vero? Alimenterei delle speranze vane…
E poi, perché da me, perché sarebbe venuto da me, e non direttamente dal figlio? Perché?