Rispondi a: LA CASA DEI SOGNI…

[Anonimo]

Salve a tutti.
Due settimane fa ho deciso di tornare nella casa. Giunta nel giardino sottostante l’abitazione ho guardato un po’ in giro e per terra ho trovato un angioletto in bronzo (era un piedistalle di un candelabro appartenuto ai miei nonni) che poi ho preso e portato via.
Premetto che possiedo ancora la chiave del portone di ingresso, ma la cosa che mi è apparsa subito strana è che in principio non sono riuscita ad aprirlo. La chiave girava, si sentivano le mandate, ma poi non riuscivo ad aprire il portone, nemmeno dandogli delle forti spallate. Avevo come la sensazione che qualcuno dall’altra parte facesse forza per tenerla chiusa. Ho fatto il giro della casa ho guardato tutt’intorno, ma, a parte lo stato di abbandono del luogo, non ho notato nulla di particolare. Dopodichè ho telefonato ad un mio carissimo amico che mi ha raggiunta nel giro di pochi minuti. Quando siamo arrivati al portone, ho inserito nuovamente la chiave e questa volta il portone si aperto. Siamo entrati e siamo saliti al pianerottolo del primo piano nell’appartamento dove ho abitato. Le porte erano chiuse, l’unica aperta era quella che dà su un balacone che poi conduce alla porta finesta del salotto e alla porta d’ingresso della cucina. La porta della cucina era appena socchiusao e quindi ho detto al mio amico che potevamo entrare da lì. Lui si è messo davanti a me, ha cercato di fermarmi e poi mi ha detto di stare attenta a camminare sul balcone; poi comunque mi ha lasciata passare e siamo entrati nell’appartamento. Anche all’interno non ho trovato nulla di strano, era tutto come lo avevamo lasciato a parteil fatto che su un pavimento della sala da pranzo vi erano delle gocce rossastre come se fossero cadute dal soffitto, ma sul soffitto non vi era alcuna macchia o segno di infiltrazione. Ho chiamato il mio amico che nel frattempo era rimasto nella stanza vicina, la cucina, ma ho avuto l’impressione che non mi avesse sentita.
Il mio amico stranamente comunque mi metteva fretta e continuava a dirmi di andarcene e di prendere una lavagnetta lasciata ai tempi del trasloco su cui avevo scritto ciao casa e disegnato un cuore. Un paio di giorni dopo il mio amico mi ha riferito ciò a cui ha assistito durante la visita alla casa, Ha detto che quando siamo entrati dal portone nel corridoio, ha visto subito due ombre che ci hanno preceduti sulle scale sino a giungere al piano dell’appartamento. Ha detto che quando mi ha avvertita di stare attenta lo ha fatto perchè ha visto una di queste ombre mettersi davanti a lui come per sbarragli la strada. Ha visto che quando ho provato a dare una spallata ad una porta che conduceva alla camera matrimoniale, quell’ombra era lì davanti alla porta e mi impediva di aprirla, che le ombre mi hanno seguita per tutto il tempo che siamo stati lì e che mi ha detto di prendere la lavagnetta perchè un’ombra stava lì vicino al muro dove era appesa. Ha aggiunto che quando io stavo guardando le macchie e l’ho chiamato per fargliele notare, lui non mi ha sentita, perchè si sentiva come se fosse in un’altra dimensione, lontano dalla mia presenza. Posso garantire che questo mio amico è una persona perfettamente equilibrata e che oltretutto svolge attività lavoratva nell’ambito della pubblica sicurezza, che da anni tiene molto alla mia persona e nei momenti di difficoltà mi è sempre staoto accanto e che quindi non avrebbe alcun motivo per millantare, inventarsi od inquietarmi riferendomi cose del genere. Oltretutto egli stesso è solito riferirmi di strani episodi che si verificano nella sua abitazione, in seguito alla morte di suo figlio.
Fatto sta che comnqe, da quel giorno non ho più sognato la casa… A questo punto voi che ne pensate ?