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Rispondi a: Comunicazione con l’aldilà.

#25936
Anonimo
Inattivo

Hola
Io invece insisto, per poter fare incontri seri con i trapassati bisogna che ci sia la presenza di un sensitivo,non escludo che possano avvenire comunicazioni anche senza di esso ma al 98% sono senz’altro psichismi degli astanti presenti. Non capisco quello del cerchio che non bisogna aprirlo se no lo spirito va dove vuole. Ricordo che quando ci si mette in contatto con queste energie,esse sono qui sul nostro piano e pronte a rispondere o meno alle domande che si possono fare. Se qualcuno vuole presentarsi si presentano e rispondono se no non si presentano e restono dove sono li vicino. Mi sembra difficile che un semplice cerchio o catena come la si voglia chiamare riesca a trattenere una energia libera nello stato in cui si trova cioè in uno stato molto più sottile del nostro, alle volte noi non riusciamo a trattenere neanche un individuo che ha un corpo fisico definito, figurarsi l’energia.E poi Gen non chiamarli morti si potrebbero offendere, ho detto altre volte che essi sono vivi solo il corpo e morto,ma lo spirito,anima, energia, il quid individuale, come si vuole chiamarlo è sicuramente vivo Se non è cosi cosa provate ad evocare, se uno è morto è morto,e allora non saremmo qui a parlarne , per evocare vuol dire che qualcosa è vivo e chi evoca crede che sia vivo, tu che hai esperienza in merito visto che è quarant’anni che studi questi fenomeni, chi hai evocato, qulcuno o qualcosa di vivo oppure qualche morto?
Ripeto non consiglio nessuno ad avvicinarsi a questi fenomeni se non si è a conoscenza di cosa potrebbe avvenire durante questi incontri, nulla di male ma cosette che potrebbero fare paura ai presenti si. Comunque se qualcuno di voi riesce a incontrare qualche trapassato salutatelo da parte mia, a lui farà piacere.E anche a me.
hola al Tutto