the_believer ha scritto: Ultimamente sto pensando molto al fatto che tutto quanto, nella nostra esistenza, è inevitabilmente destinato a diventare un ricordo del passato. Non vi fa un po' effetto? A volte mi affanno per cercare la cosa giusta da fare o le parole giuste da dire in determinate situazioni (ad es nel lavoro), ma poi penso: "Cavoli, in ultima analisi, cosa conta, dato che fra un'ora questa cosa sarà già un po' meno importante di adesso, che domani sarà già un ricordo di ieri, e che tra una settimana chi ne parlerà ancora sarà considerato prolisso / borioso / pesante? Tra un anno, poi, a chi importerà più."
Se penso ai problemi che avevo 10 ani fa, e alla serietà con cui li affrontavo, mi viene da sorridere, dato che il tempo e la vita li hanno ormai cancellati completamente.
Questo è vero però anche per le cose positive e i momenti più piacevoli. Tutto, prima o poi diventa un ricordo (nel migliore dei casi).
Voi che che pensate? Quali sono le vostre riflessioni al riguardo?
Momenti...Ricordi...
Difficile se non impossibile rispondere adeguatamente. Il perchè stesso della vita è tutto un rebus, vita che alla fin fine non accontenta mai nessuno, questa è forse la causa prima che ci porta indietro nel tempo, col suo codazzo di ricordi che ci seguono e che rimarranno per sempre inevasi. Si spende l'intera vita lottando per la libertà, senza mai trovarne una che ci soddisfi appieno, arrivando a credere perfino di avere la libertà di... non credere più alla libertà.
L'inevitabile trascorrere del tempo ci condiziona, e molte volte, secondo l'emotività del momento, la mente fa riaffiorare (proprio per bilanciare il momento critico) il tempo che fu , piacevole o meno, ma ugualmente intrigante, che ci vide protagonisti. L'insoddisfazione regna sovrana, caro amico. Ma questo è l'uomo, siamo noi, siamo così, un'intricato meccanismo ancora del tutto in evoluzione.
La coscienza e gli psichismi umani sono un insondabile mistero, infatti il campo di attività del pensiero è ancora il regno più imperscrutabile di tutti. E così profondo è il mistero che ci compone, che troviamo (quasi) del tutto impreparati gli studiosi a chiarirlo.
Se può consolarti caro The_Believer, sappi che non sei solo, la buona (o cattiva) compagnia non manca di certo.
Un saluto