Ci risiamo... arriva de nuevo, otra vez, una delle date più fatidiche: il Natale, "sindrome" di speranze future e ancestrali richiami. Butto giù due righe per cercare di dimenticare per qualche secondo che l'impianto di riscaldamento di casa mia ha una perdita certa da individuare e da circoscrivere, il che determina un grosso e importante intervento di idraulici e muratori...ah! come son felice...
Il Natale: c'è il credente che vi vede una data fondante e c'è il consumista, che porta al parossismo il suo "vizio assurdo" quotidiano. C'è chi prepara all'esterno le città e le chiese per abbellirle e chi vuole vivere dall'interno questa ricorrenza.Si va dalla presenza/assenza all'interno della concezione del Natale/Nascita. La data di questa festa non è un rebus (ricorrenza "rubata" ai romani...), il rebus permane nella datazione della nascita di Cristo, anche se molte convergenze determinano l'anno di nascita al 7 a.C., che dovrebbe essere il vero anno della nascita di Gesù. Molti ricordano, Robert Sadowski in testa, che in quell'anno, si ebbe uno strano fenomeno astronomico, verificatosi per ben 3 volte in 7 mesi appunto, nell'anno 7 a.C.
C'è un casino enorme su tutto quanto circonda la nascita e la datazione di Gesù, e di conseguenza la sua festa. Presso i nordici, per esempio, il Natale (Jul) era la festa dei defunti. L'Inverno coincideva con l'Inferno, era il tempo dei "Morts Revenants" atteso quanto temuto.
Se ne dicono tante... La grotta dove nacque Gesù, così cara all'iconografica , è sicuramente una tarda invenzione poichè nessun passo evangelico (a parte gli apocrifi) ne parla. Meno ancora dell'arrivo dei re magi, dei quali si ha un breve cenno dal solo Luca che non li quantifica. E qui...dobbiamo giocoforza pensare alla diffusione mediterranea e della connessione fra il dio Mithra e la caverna. Infatti è noto a tutti che il 25 Dicembre era la celebrazione della nascita e della vittoria di Mithra.
Il quale Mithra nasce dalla pietra e si rivela ai suoi fedeli in una grotta, così come Dionisio che nasce in un antro al pari di Hermes e di Zeus, per restare solo in Grecia... Per questi motivi le grotte erano considerati luoghi di culto e di iniziazione. In una di queste grotte sarebbe nato il Salvatore, il Dio Bambino fattosi uomo per la redenzione del mondo. Un bimbo venuto a portare la pace, un bimbo che in questa notte santa apre una speranza al mondo intero, anche se oggi la stella cometa brilla sempre meno e l'uomo non sa più intendere ma vaga sperso e sconsolato nel buio delle sue notti... con l'impianto di riscaldamento che fa acqua da... qualche parte
Un saluto (triste...)