Anathema ha scritto: Ammettendo la reale esistenza degli ectoplasmi, come giustamente dice Kit non è che compaiano dal nulla.
Sono prodotti da un medium.
Quindi la questione è questa: o c'era un medium nascosto sotto il letto

oppure l'ectoplasma dovrebbe essere stato prodotto dalla bambina (cosa di cui dubito fortemente).
Detto tutto questo quindi resta aperta la domanda: cos'era? Difficile così su due piedi dare una risposta.
Ottima l'idea della telecamera, potrà dare più informazioni a te e a noi.
Ciao Anathema. Per circostanze simili a questa si dovrebbero verificare altre impostazioni. le spiegazioni date dall'amico Runge Kutta escludono, a mio parere, interventi dei presenti, quindi anche della bambina. Non saremmo in presenza di un vero ectoplasma, o teleplasma, termine proposto da Schrenck-Notzing, barone e medico tedesco fondatore della Società per la Ricerca Metapsichica, in considerazione che RungeKutta lo attraversò come se fosse "fumo". L'ectoplasma è tutto meno che inconsistente. Al tatto generalmente è viscido, freddo, a volte umidiccio, ma anche spesso asciutto e ruvido. Non solo, lo stesso ectoplasma è di solito "riassorbito" dallo stesso medium (è roba sua...).
Rimarrebbero in piedi due sole ipotesi: o la tipologia di un "fantasma" soggettivo che, per definizione, non dovrebbe avere alcuna realtà al di fuori del soggetto stesso: appunto da Runge Kutta, visto e percepito solo da lui, ovvero una semplice immagine mentale formata da lui, con dinamiche come di un sogno. O (ipotesi due) che l'immagine vista assumerebbe i connotati di oggettività, solo se l'avesse vista anche la madre del nostro amico, e allora l'ipotesi sfocerebbe in un intervento spiritico, dato probabilmente dal soggetto deceduto (il nonno) legato ancora, per motivi da verificare, all'ambiente che l'ha visto protagonista in vita.
La (le) videocamera potrebbe essere di utilità.
Un saluto