Dispiace sempre sentire racconti del genere. Il "gioco del piattino" in realtà non è un gioco, non dovrebbero mai cimentarsi chi non ha valutato il fenomeno a fondo prima di cimentarsi, questa pratica, così semplice da espletare, non è esente da rischi e, in molti casi, si apre anche la porta del "solaio"... cioè dell'inconscio individuale, non escludendo influenze di "forze" ed "energie sottili" interne e (molto raramente) esterne, a volte tutt'altro che positive. Non è il mezzo (la tavola) a coercizzare, ma l'insieme delle personalità dove vivrebbero anche "enti inferiori".
Come spesso dico, la medianità espressa attraverso le "carte", "i simboli runici", il "bicchierino" ecc, non sono mai state esenti da rischi, specialmente psichici, sono "mezzi" divinatori e non ci si dovrebbe accostare per "giocare", perchè l'innesco di fenomeni paranormali incontrollati è sempre dietro l'angolo. Gli episodi narrati dall'amica sono ancora contenuti, di modesto spessore, potrebbero affievolirsi nel breve fino a scomparire. Glie lo auguro. E' sempre bene dire per principio, che di fronte a qualunque fenomeno "insolito", questi vanno sempre esaminati e decodificati per raggiungere nei limiti del possibile un giudizio sereno al di là di ogni ragionevole dubbio.
Giustamente come dice l'Architet Gemini,

i fatti possono essere determinati dalla natura psicologica individuale. Uno dei pericoli maggiori poi è credere alle risposte e ai messaggi. So che ci furono persone che si sono rovinate la salute, il lavoro, hanno perso dei risparmi per aver ascoltato senza dubitare le "verità" espresse dalla "ouija". Molto spesso sono "scherzi" dell'inconscio. Non bisogna MAI farsi suggestionare dalla ouija, nemmeno dalle previsioni funeste. Si possono in realtà ottenere delle reali previsioni, ma queste sono rarissime. Magari ne riparliamo...
Un saluto