Ciao Solare, bel nick. Mi sto mordendo gli alluci per non averlo pensato prima io...
Seriamente - Offrire una spiegazione è quasi impossibile, troppo breve e non più verificatesi l'apparizione. Molto semplicisticamente si potrebbe dire che i giochi di luce ed ombre di una stanza possono facilmente trarre in inganno. Il problema dei fenomeni d'infestazione si presentano già di per sè ardui e complessi quando sono ripetitivi e sempre più evidenti, in questo caso l'evento è unico. Collegare poi la brevissima apparizione con l'evento luttuoso che è in seguito avvenuto, potrebbe essere un azzardo.
Volendoci "allargare" al massimo, e mettendo questo caso tra le manifestazioni infestanti, queste propongono implicazioni di carattere trascendentale e spingerebbe a considerarlo come espressione di una dimensione posta nell'ultrasensibile. Io non tralascerei poi l'ipotesi di carattere psichico, che aprirebbe la via verso un'interpretazione più razionale, anche se vaga e non verificabile, non conoscendo tua nonna.
Un'altra ipotesi, che si ricollega a quanto su detto, porta a considerare gli accumuli di energie, che i viventi irraggiano attorno a sè, un'energia che satura ambienti e cose. Il tuo caso, visto sotto questa luce, anche se come dicevo resta inverificabile, sarebbe si una "infestazione" (troppo breve per essere vera), ma solo un'espressione di "energie" del soggetto nella stanza (la nonna), la cui dinamica, origine e natura è, almeno per il momento, forse solo intuibili, ma sostanzialmente sconosciute.
Resta l'obbiettiva esistenza dei fenomeni che ci riconducono sempre dinanzi a quel profondo mystero di cui l'uomo (la donna ancor di più...) è partecipe, a quel mondo di sconosciute energie di cui siamo permeati senza peraltro riuscire ad impadronircene e ad assumerne il controllo.
Un saluto